Il "Teorema del Delirio" è una denominazione informale e non standard per un principio psicologico che riguarda la tendenza delle persone a credere in cose che desiderano siano vere, anche in assenza di prove o nonostante prove contrarie. Non si tratta di un teorema formale in senso matematico o scientifico, ma piuttosto di un'osservazione del comportamento umano.
Questo concetto è strettamente legato a diversi bias cognitivi e meccanismi psicologici, tra cui:
Bias di conferma: La tendenza a cercare, interpretare, favorire e ricordare informazioni che confermano le proprie convinzioni o ipotesi preesistenti. Vedi: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Bias%20di%20Conferma
Pensiero desiderante (Wishful Thinking): La formazione di credenze e la presa di decisioni basate su ciò che è piacevole da immaginare piuttosto che sull'evidenza o la razionalità. Vedi: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Pensiero%20Desiderante
Dissonanza cognitiva: Il disagio che si prova quando si hanno credenze, idee o valori contrastanti. Le persone spesso cercano di ridurre questa dissonanza alterando una o più delle credenze in conflitto per renderle coerenti. Vedi: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Dissonanza%20Cognitiva
In sintesi: Il "Teorema del Delirio" descrive la propensione umana a credere in ciò che si vuole credere, anche quando non supportato dai fatti, spinto da desideri, speranze e dalla necessità di ridurre la dissonanza cognitiva.